Il mondo sommerso senza barriere
L’acqua ha sempre rappresentato l’oceano primordiale da cui ha origine la vita: è per questo che tra i viaggi più affascinanti che il genere umano può vivere, quello dello sviluppo dell’embrione e poi del feto nel liquido amniotico è senza dubbio il più interessante e il più significativo da un punto di vista sensoriale ed esperienziale, e la cosa ancora più interessante è rappresentato dal fatto che è un viaggio che facciamo tutti, indipendentemente da tutto ma in particolare indipendentemente dalle nostre abilità o disabilità fisiche o motorie.
La subacquea, lo snorkeling, il nuoto, l’apnea, sono decisamente sport che più di altri ci permettono di rivivere questo splendido momento della nostra vita; in particolare la subacquea, che è un viaggio dentro se stessi alla ricerca di quella serenità interiore che tutti vorrebbero ritrovare. È uno sport che sia per la sua valenza terapeutica che per quella esperienziale, è consigliato ai diversamente abili, in quanto può aiutare a dimenticare in quel contesto le proprie restrizioni fisiche, rappresenta comunque una sfida e pertanto può portare a credere in nuove prospettive, e può insegnare ad abbracciare le nuove sfide con spirito d’avventura, infatti come risaputo “immergersi” stimola la percezione sensoriale del corpo verso una dimensione di benessere, in acqua si avverte subito una sensazione di leggerezza, i movimenti diventano più armoniosi… in questo momento la mente controlla il corpo e si ritorna alla “perfetta quiete del feto nel liquido amniotico”, quindi si ritorna alle origini!